Accesso agli Atti per Trasferimento d'Ufficio - Diniego Confermato dal TAR
* a cura di Gabriele Salusti
🚫 Accesso agli Atti per Trasferimento d'Ufficio - Diniego Confermato dal TAR
Introduzione 📌
Cosa succede quando un carabiniere, prosciolto da accuse penali ma trasferito d'ufficio, chiede di accedere ai documenti che potrebbero giustificare la sua tutela? Una risposta la possiamo rinvenire dal TAR Sicilia con una sentenza che fa riflettere sui limiti del diritto di accesso nel panorama militare.
Il Caso: Tra Proscioglimento e Trasferimento ⚖️
La vicenda riguarda un sottufficiale dell'Arma dei Carabinieri che, dopo essere stato prosciolto dalle accuse di concussione, calunnia e falso in atto pubblico, si è visto trasferire d'ufficio da una Stazione della Trinacria ad una Tenenza della medesima. Il motivo addotto dall'amministrazione? Le "criticità organiche" della Tenenza di destinazione.
Per tutelare i propri diritti, il militare ha richiesto l'accesso a:
- La pianta organica dei due comandi
- La dotazione organica con indicazione dei posti vacanti, particolare riferimento allo specifico grado del sottufficiale
L'amministrazione ha concesso la "sola visione e senza rilascio di copia" dei documenti richiesti.
Il Ragionamento del TAR: Il Segreto Come Barriera Invalicabile 🛡️
Il Tribunale Amministrativo Regionale ha respinto il ricorso, stabilendo un principio chiaro: i documenti relativi alla struttura organizzativa dell'Arma sono oggettivamente sottratti all'accesso.
La motivazione si basa su:
1. Normativa di Riferimento
- Art. 24, comma 1, L. 241/1990 che esclude l'accesso per documenti coperti da segreto
- Art. 1049, comma 2, lett. b) del Testo Unico militare che include tra i segreti la "struttura ordinativa e dotazioni organiche di personale, mezzi, armamento"
2. Limiti dell'Accesso Difensivo
Il TAR ha chiarito che l'interesse difensivo del ricorrente non può prevalere su tutte le ipotesi di esclusione dall'accesso. La prevalenza dell'accesso difensivo è limitata solo ai casi di tutela della riservatezza dei terzi, non ai segreti di Stato o militari.
Conseguenze Pratiche per i Carabinieri 💡
Questa sentenza potrebbe avere implicazioni significative, laddove ne prevalesse l'orientamento, perché:
✅ Per l'Amministrazione
- Conferma la legittimità del diniego di accesso a documenti organizzativi
- Rafforza la tutela del segreto anche nei rapporti interni
⚠️ Per i Militari
- Limita drasticamente le possibilità di accesso a documenti organizzativi per contestare trasferimenti
- Rende più difficile la tutela giudiziaria in caso di provvedimenti amministrativi
- Evidenzia la necessità di strategie difensive alternative
🔍 Aspetti Procedurali
Il TAR ha precisato che anche se l'amministrazione ha violato il segreto consentendo la visione, ciò non legittima il rilascio di copie. L'oggetto del giudizio non è la valutazione del diniego, ma la sussistenza dei requisiti per l'accesso.
Riflessione Critica: Bilanciamento tra Trasparenza e Sicurezza 🤔
La decisione del TAR, pur giuridicamente rilevante, solleva interrogativi sul bilanciamento tra esigenze di trasparenza e sicurezza.
Da un lato, la tutela delle informazioni organizzative dell'Arma è fondamentale per l'ordine pubblico e la sicurezza nazionale. Dall'altro, si rischia di limitare eccessivamente i diritti di difesa del personale militare, specialmente in casi come questo dove il trasferimento segue un proscioglimento penale.
La sentenza evidenzia come il segreto costituisca una barriera quasi invalicabile, anche quando l'interesse del richiedente appare legittimo e meritevole di tutela.
Conclusioni e Prospettive 📋
Per i colleghi dell'Arma, questa pronuncia rappresenta un precedente importante che delimita chiaramente i confini dell'accesso agli atti in ambito militare.
È fondamentale che chi assiste il personale militare sviluppi strategie alternative per la tutela dei diritti, considerando che la via dell'accesso documentale presenta limiti strutturali oggettivamente critici e difficilmente superabili in contesti militari, salvo eventuali orientamenti giurisprudenziali di segno contrario.
La trasparenza amministrativa, pur essendo un principio cardine del nostro ordinamento, trova nel settore militare eccezioni significative che richiedono approcci diversificati per la tutela dei diritti individuali.
Per approfondimenti e assistenza specifica, USIC rimane sempre a disposizione dei propri iscritti.
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