AGGIORNAMENTI DDL SICUREZZA

 

APPROFONDIMENTO SUI SEGUENTI EMENDAMENTI:

1.   Dotazione di videocamere alle Forze di Polizia;

2.   Tutela Legale per il Personale delle Forze Armate.

 

03 agosto 2024

*A cura di Gabriele Salusti

L'installazione di videocamere, a mio avviso, è non solo utile ma assolutamente indispensabile. Questa innovazione permette di aggiornare le attività operative alle più moderne tecnologie, garantendo verità documentale. Tuttavia, ciò che suscita preoccupazione è la regolamentazione del loro utilizzo. Questo aspetto è cruciale poiché coinvolge principi costituzionali che devono essere tutelati sia per i cittadini che per il personale in uniforme.

Per garantire un'introduzione equilibrata e responsabile di tali innovazioni regolamentari, è essenziale coinvolgere le Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari e i Sindacati. Ogni amministrazione ha infatti peculiarità specifiche che devono essere considerate per assicurare che l'implementazione delle videocamere avvenga nel rispetto dei diritti e delle esigenze di tutte le parti coinvolte.

Entriamo nel dettaglio:

La Necessità di una Tutela Legale Completa per il Personale in Uniforme

Il 31 luglio 2024, nel Bollettino delle Giunte e Commissioni, sono state pubblicate due proposte emendative significative che riguardano le Forze di polizia e le Forze armate. Queste proposte, approvate e inserite come articoli aggiuntivi, mirano a migliorare le condizioni operative e legali del personale in uniforme. Tuttavia, emerge una lacuna importante: la mancanza di una copertura assicurativa di tutela legale a 360 gradi per il personale in uniforme.

Dotazione di Videocamere alle Forze di Polizia

La prima proposta emendativa, l'Art. 15-bis, introduce la dotazione di videocamere indossabili per le Forze di polizia. Questi dispositivi di videosorveglianza sono destinati a registrare l'attività operativa durante i servizi di mantenimento dell'ordine pubblico, controllo del territorio, vigilanza di siti sensibili, e in ambito ferroviario e a bordo treno. Inoltre, nei luoghi dove sono trattenute persone sottoposte a restrizione della libertà personale, possono essere utilizzati dispositivi di videosorveglianza.

Per l'attuazione di questa misura, è stata autorizzata una spesa di quasi 5 milioni di euro per il 2024, che aumenterà progressivamente fino a superare i 10 milioni di euro nel 2026. Questi fondi saranno distribuiti tra la Polizia di Stato, l'Arma dei Carabinieri, il Corpo della Guardia di Finanza e il Corpo di Polizia Penitenziaria.

Tutela Legale per il Personale delle Forze Armate

La seconda proposta emendativa, l'Art. 15-bis, riguarda la tutela legale per il personale delle Forze armate. A partire dal 2024, il personale indagato o imputato per fatti inerenti al servizio, così come i loro coniugi, conviventi di fatto e figli superstiti, potranno ricevere un contributo fino a 10.000 euro per ciascuna fase del procedimento legale, destinato alla copertura delle spese legali. Tuttavia, questa somma sarà soggetta a rivalsa se al termine del procedimento sarà accertata la responsabilità del dipendente a titolo di dolo.

Non si procederà alla rivalsa delle somme corrisposte se le indagini preliminari si concluderanno con un provvedimento di archiviazione o con una sentenza che escluda la responsabilità penale del dipendente, salvo che per i fatti contestati in sede penale sia stata accertata in sede disciplinare la responsabilità per grave negligenza. Inoltre, queste disposizioni si applicano anche al personale convenuto nei giudizi per responsabilità civile e amministrativa.

Per l'attuazione di questa misura, è stata autorizzata una spesa di 120.000 euro annui a partire dal 2024, finanziata mediante la riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente del Ministero dell'economia e delle finanze.

La Lacuna nella Tutela Legale

Nonostante queste misure rappresentino un passo avanti significativo, emerge una lacuna importante: la mancanza di una copertura assicurativa di tutela legale a 360 gradi per il personale in uniforme. Attualmente, il contributo per le spese legali è limitato a 10.000 euro per ciascuna fase del procedimento e soggetto a rivalsa in caso di accertamento di dolo e/o grave negligenza disciplinare. Questo limite può risultare insufficiente in casi complessi o prolungati, lasciando il personale esposto a rischi finanziari significativi.

Una copertura assicurativa completa dovrebbe includere:

  1. Copertura Integrale delle Spese Legali: Senza limiti di importo, per garantire che il personale dipendente possa difendersi adeguatamente in qualsiasi fase del procedimento, per fatti inerenti al servizio.
  2. Assistenza Legale Continuativa: Accesso a consulenza legale continua, anche al di fuori dei procedimenti giudiziari, per prevenire situazioni di rischio legale.
  3. Protezione Contro la Rivalsa: Eliminazione della rivalsa, onde evitare ulteriori oneri finanziari sul personale ove abbia agito per motivi di servizio.

 

 

A pagina 3 e 4 il testo integrale degli emendamenti approvati (Fonte: Camera dei Deputati)

 

 

*Segretario Generale Regionale Aggiunto

U.S.I.C. TOSCANA

 

 

 

 

 

 

 

Proposta emendativa pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 31/07/2024  

15.06. (nuova formulazione)

approvato

  Dopo l'articolo 15, aggiungere il seguente:

Art. 15-bis.
(Dotazione di videocamere alle Forze di polizia)

  1. Le Forze di polizia impiegate nei servizi di mantenimento dell'ordine pubblico, di controllo del territorio, di vigilanza di siti sensibili, nonché in ambito ferroviario e a bordo treno possono essere dotate di dispositivi di videosorveglianza indossabili, idonei a registrare l'attività operativa e il suo svolgimento.
  2. Nei luoghi e negli ambienti in cui vengono trattenute persone sottoposte a restrizione della libertà personale possono essere utilizzati dispositivi di videosorveglianza.
  3. Per l'attuazione di quanto previsto dal presente articolo è autorizzata la spesa di euro 4.956.804 per l'anno 2024, di euro 7.929.754 per l'anno 2025 e di euro 10.602.656 per l'anno 2026, da destinare:

   a) per euro 2.000.000 per l'anno 2024, euro 3.000.000 per l'anno 2025 e euro 4.223.200 per l'anno 2026 alla Polizia di Stato;

   b) per euro 2.000.000 per l'anno 2024, euro 3.000.000 per l'anno 2025, euro 4.449.702 per l'anno 2026 all'Arma dei carabinieri;

   c) per euro 789.054 per l'anno 2024 e euro 1.929.754 per ciascuno degli anni 2025 e 2026 al Corpo della Guardia di finanza;

   d) per euro 167.750 per l'anno 2024 al Corpo di Polizia penitenziaria.

  4. Agli oneri derivanti dal del comma 3, pari a 4.956.804 per l'anno 2024, euro 7.929.754 per l'anno 2025 e euro 10.602.656 per l'anno 2026, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale in conto capitale iscritto, ai fini del bilancio triennale 2024-2026, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2024, allo scopo parzialmente utilizzando:

    1) l'accantonamento relativo al Ministero dell'economia e delle finanze per euro 789.054 per l'anno 2024 e euro 1.929.754 per ciascuno degli anni 2025 e 2026;

    2) l'accantonamento relativo al Ministero della giustizia per euro per euro 167.750 per l'anno 2024;

    3) l'accantonamento relativo al Ministero dell'interno per 2.000.000 di euro per l'anno 2024, 3.000.000 di euro per l'anno 2025 e 4.223.200 euro per l'anno 2026;

    4) l'accantonamento relativo al Ministero della difesa euro 2.000.000 per l'anno 2024, euro 3.000.000 per l'anno 2025, euro 4.449.702 per l'anno 2026.

Iezzi IgorRavetto LauraUrzì Alessandro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Proposta emendativa pubblicata nel Bollettino delle Giunte e Commissioni del 31/07/2024  

15.010. (nuova formulazione)

approvato

  Dopo l'articolo 15 aggiungere il seguente:

Art. 15-bis.
(Disposizioni in materia di tutela legale per il personale delle Forze armate)

  1. A decorrere dall'anno 2024, fermo restando quanto previsto dall'articolo 18 del decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 1997, n. 135, al personale delle Forze armate, indagato o imputato per fatti inerenti al servizio, nonché al coniuge, al convivente di fatto di cui all'articolo 1, comma 36, della legge 20 maggio 2016, n. 76, e ai figli superstiti del dipendente deceduto, che intendono avvalersi di un libero professionista di fiducia, può essere corrisposta, anche in modo frazionato, su richiesta dell'interessato e compatibilmente con le disponibilità di bilancio dell'amministrazione di appartenenza, una somma, complessivamente non superiore a euro 10.000 per ciascuna fase del procedimento, destinata alla copertura delle spese legali, salva rivalsa se al termine del procedimento è accertata la responsabilità del dipendente a titolo di dolo.


  2. Non si procede alla rivalsa delle somme corrisposte ai sensi del comma 1 del presente articolo qualora le indagini preliminari si siano concluse con un provvedimento di archiviazione ovvero sia stata emessa sentenza ai sensi dell'articolo 425 del codice di procedura penale in sede di udienza preliminare o dell'articolo 469 del codice di procedura penale prima del dibattimento o degli articoli 129, 529, 530, commi 2 e 3, e 531 del codice di procedura penale, anche se intervenuta successivamente a sentenza o altro provvedimento che abbia escluso la responsabilità penale del dipendente, salvo che per i fatti contestati in sede penale sia stata accertata in sede disciplinare la responsabilità per grave negligenza.


  3. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche al personale convenuto nei giudizi per responsabilità civile e amministrativa previsti dalle disposizioni di cui al medesimo comma.


  4. Ai fini dell'attuazione del presente articolo è autorizzata la spesa nel limite di euro 120.000 annui a decorrere dall'anno 2024. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2024-2026, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2024, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della difesa.

Iezzi IgorRavetto LauraDe Corato RiccardoGardini ElisabettaKelany SaraMichelotti FrancescoMontaruli AugustaMura FrancescoSbardella LucaUrzì AlessandroBuonguerrieri AliceDondi DanielaLa Salandra GiandonatoMaschio CiroPalombi AlessandroPellicini AndreaPulciani PaoloVarchi Maria CarolinaVinci GianlucaBarelli PaoloPagano NazarioRusso Paolo EmilioCalderone Tommaso AntoninoPatriarca AnnaritaPittalis Pietro

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