ONORE AI CARABINIERI DI LUCCA. L'INSEGUIMENTO NON È UNA SCELTA, MA UN DOVERE PER PROTEGGERE I CITTADINI
USIC TOSCANA: "ONORE AI CARABINIERI DI LUCCA. L'INSEGUIMENTO NON È UNA SCELTA, MA UN DOVERE PER PROTEGGERE I CITTADINI"
06 agosto 2025 – A nome dell'Unione Sindacale Italiana
Carabinieri (USIC) Toscana, sento il dovere di esprimere la nostra più profonda
stima e vicinanza ai colleghi della Stazione di Capannori e del Nucleo
Radiomobile di Lucca. La scorsa notte, non hanno semplicemente eseguito un
arresto, ma hanno messo a rischio la loro stessa vita per proteggere la nostra
comunità da individui pericolosi, dimostrando coraggio e grande
professionalità.
È per questo che ribadiamo un principio non negoziabile: la responsabilità morale e materiale di un incidente nato da una fuga non è mai di chi insegue, ma esclusivamente di chi, con arroganza e sprezzo del pericolo, sceglie di scappare. I Carabinieri non inseguono per imprudenza, ma perché hanno giurato di difendere i cittadini. Ogni volta che si accendono i lampeggianti per inseguire un'auto, si sta cercando di fermare un potenziale pericolo per tutti.
Se rinunciassimo a perseguire chi scappa, manderemmo un messaggio devastante alla criminalità e alla cittadinanza onesta: quello di un'impunità garantita. Senza l'attività di inseguimento, i criminali la farebbero sempre franca, liberi di continuare a delinquere e a minacciare la sicurezza delle nostre comunità.
L'operato dei militari di Lucca è stato un esempio di coraggio, sangue freddo e coordinamento. Parliamo di uomini e donne, di padri e madri di famiglia che ogni notte mettono a rischio la propria vita per difendere la nostra. Il nostro primo pensiero va al cittadino rimasto ferito nell'incidente, che da quanto si apprende da fonti di stampa, sarebbe vittima innocente della condotta criminale dei fuggitivi, al quale auguriamo una completa e rapida guarigione.
Come USIC Toscana, invitiamo la cittadinanza a riflettere: dietro ogni divisa c'è una persona che ha fatto una scelta di vita al servizio degli altri. Continueremo a difendere e a valorizzare il loro lavoro, spesso silenzioso e sempre indispensabile.
Con stima e convinzione,
È per questo che ribadiamo un principio non negoziabile: la responsabilità morale e materiale di un incidente nato da una fuga non è mai di chi insegue, ma esclusivamente di chi, con arroganza e sprezzo del pericolo, sceglie di scappare. I Carabinieri non inseguono per imprudenza, ma perché hanno giurato di difendere i cittadini. Ogni volta che si accendono i lampeggianti per inseguire un'auto, si sta cercando di fermare un potenziale pericolo per tutti.
Se rinunciassimo a perseguire chi scappa, manderemmo un messaggio devastante alla criminalità e alla cittadinanza onesta: quello di un'impunità garantita. Senza l'attività di inseguimento, i criminali la farebbero sempre franca, liberi di continuare a delinquere e a minacciare la sicurezza delle nostre comunità.
L'operato dei militari di Lucca è stato un esempio di coraggio, sangue freddo e coordinamento. Parliamo di uomini e donne, di padri e madri di famiglia che ogni notte mettono a rischio la propria vita per difendere la nostra. Il nostro primo pensiero va al cittadino rimasto ferito nell'incidente, che da quanto si apprende da fonti di stampa, sarebbe vittima innocente della condotta criminale dei fuggitivi, al quale auguriamo una completa e rapida guarigione.
Come USIC Toscana, invitiamo la cittadinanza a riflettere: dietro ogni divisa c'è una persona che ha fatto una scelta di vita al servizio degli altri. Continueremo a difendere e a valorizzare il loro lavoro, spesso silenzioso e sempre indispensabile.
Con stima e convinzione,
Cav. Espedito
Longobardi
Segretario Generale Regionale
USIC Toscana - Unione Sindacale Italiana Carabinieri
Comunicato ripreso dalle seguenti Fonti Giornalistiche:

 
 
 
 
 
 
 
 
 
