Richiami "Senza Assegni": Nuove Procedure per il Personale in Ausiliaria
*a cura di Cav. Espedito Longobardi
Segretario Generale USIC TOSCANA
Richiami "Senza Assegni": Nuove Procedure per il Personale in Ausiliaria 📋
Un Quadro Normativo che Si Evolve
Il Ministero della Difesa ha recentemente emanato una direttiva che ridefinisce le procedure per il richiamo in servizio "senza assegni" del personale militare collocato in ausiliaria presso le pubbliche amministrazioni. Si tratta di un provvedimento tecnico che merita un'analisi attenta per comprenderne le implicazioni pratiche.
Il Contenuto della Direttiva
La nuova disciplina, emanata dalla Direzione Generale per il Personale Militare, stabilisce un processo strutturato in due fasi principali per gestire le richieste delle pubbliche amministrazioni che intendono avvalersi del personale in ausiliaria .
Il Meccanismo Operativo
Il sistema prevede che le pubbliche amministrazioni interessate si rivolgano direttamente alla DGPM attraverso canali dedicati (richiami.ausiliaria@persomil.difesa.it), ricevendo in risposta gli elenchi del personale disponibile nella provincia di interesse.
Una volta individuati i militari con i requisiti necessari, l'amministrazione può procedere con la richiesta formale di richiamo, allegando la documentazione prevista, incluse le dichiarazioni di disponibilità del personale interessato.
Una volta individuati i militari con i requisiti necessari, l'amministrazione può procedere con la richiesta formale di richiamo, allegando la documentazione prevista, incluse le dichiarazioni di disponibilità del personale interessato.
Aspetti Economici e Organizzativi
Dal punto di vista economico, il personale richiamato mantiene il trattamento fisso già percepito, mentre eventuali compensi accessori (straordinari, buoni pasto, rimborsi) rimangono a carico dell'ente richiedente.
La direttiva chiarisce inoltre che l'orario di lavoro viene concordato tra le parti, con flessibilità che può prevedere impieghi part-time o su base settimanale ridotta.
La direttiva chiarisce inoltre che l'orario di lavoro viene concordato tra le parti, con flessibilità che può prevedere impieghi part-time o su base settimanale ridotta.
Implicazioni Pratiche
Per il Personale in Ausiliaria
La normativa conferma alcuni principi consolidati: il richiamo avviene su base volontaria e il militare può manifestare diniego anche ripetutamente. L'attività deve essere commisurata al grado e al ruolo, con gli ufficiali destinati a incarichi di consulenza e i sottufficiali equiparati a funzionari (cit. "es. Ufficiale quale consulente del Sindaco o Assessore o incarico similare; il Sottufficiale è equiparabile a un funzionario, a supporto dell’Ufficio Immigrazione, della Protezione Civile”, etc.).
Per le Pubbliche Amministrazioni
Gli enti interessati ottengono un canale strutturato per accedere a personale qualificato, con procedure chiare e tempi definiti. La possibilità di stipulare accordi specifici per regolare i dettagli operativi offre flessibilità organizzativa.
Considerazioni Tecniche
La direttiva rappresenta un tentativo di sistematizzare una materia complessa, bilanciando le esigenze delle amministrazioni con quelle della Difesa. Il mantenimento della "prioritaria possibilità di richiamo per esigenze della Difesa" attraverso il nulla osta degli organi d'impiego evidenzia come l'istituto rimanga subordinato alle necessità operative.
L'aspetto disciplinare rimane regolato dalle norme militari, con il personale che transita in forza agli enti documentali delle rispettive Forze Armate, mantenendo così il collegamento con la catena gerarchica militare.
L'aspetto disciplinare rimane regolato dalle norme militari, con il personale che transita in forza agli enti documentali delle rispettive Forze Armate, mantenendo così il collegamento con la catena gerarchica militare.
Riflessioni Conclusive
La nuova disciplina appare tecnicamente solida e operativamente funzionale. Resta da valutare l'effettiva applicazione pratica, considerando che l'adesione rimane su base volontaria e che le dinamiche locali potrebbero influenzare significativamente i risultati.
La centralizzazione delle procedure presso la DGPM dovrebbe garantire maggiore uniformità e trasparenza, elementi essenziali per il corretto funzionamento dell'istituto.
La centralizzazione delle procedure presso la DGPM dovrebbe garantire maggiore uniformità e trasparenza, elementi essenziali per il corretto funzionamento dell'istituto.
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Fonti: Ministero della Difesa: Stato giuridico e avanzamento - Prot. N. M_D AB05933 REG2025 0488290 28-10-2025 - Richiamo in servizio “senza assegni” del personale militare collocato in ausiliaria. Scarica qui: CIRCOLARE
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